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CONTINUA LA TRUFFA DEL “SI”

La cosiddetta truffa del “sì” torna a mietere vittime e la situazione non sembra destinata a migliorare soprattutto per quanto riguarda il settore dell’energia.

La truffa è semplice e ben ideata, a cadere nel tranello sono in molti.

Durante la chiamata con un call center, magari facendovi rispondere a una domanda che nulla ha a che vedere con l’attivazione di un contratto (ad esempio: “salve il signor Rossi?”), verrà registrata la fatidica parola “sì”, che accuratamente montata e quindi rimossa dal contesto originale, verrà utilizzata per l’attivazione di un contratto, per la fornitura di luce e gas ad esempio (molte segnalazioni in questo campo), contro la vostra volontà e senza che vi abbiano domandato esplicitamente nulla sulla questione.

Come difendersi?

Il rischio di incappare in delle vere e proprie truffe è quindi alto. Ecco alcuni consigli per evitare spiacevoli inconvenienti:

  • mai concedere i propri dati anagrafici;
  • non fornite mai il vostro codice POD e/o PDR, questi infatti sono i codici univoci che identificano il vostro impianto per il prelievo dell’energia elettrica o del gas;
  • non indicate mai il vostro codice fiscale, è un dato sensibile che non vi deve essere richiesto telefonicamente;
  • così come, non deve essere fornito il vostro codice IBAN, a meno che non siate certi del vostro interlocutore;
  • e, come, ovvio, non pronunciate mai, la fatidica parola “sì”. A chi vi domanda se siete la famiglia Rossi, un chiaro e semplice “siamo noi” sarà più che sufficiente.

Cosa fare se si è vittima della truffa del “sì”?

Il truffato, spesso, si accorge di essere rimasto vittima di un raggiro, quando arriva la prima bolletta da un operatore a cui però, non ricorda di aver fornito nessun consenso.

Qualora il consumatore si trovasse in questa situazione, la prima cosa da fare è quella di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per “disconoscere il contratto”. In ogni caso i nostri esperti sono a disposizione per supportare i consumatori che si trovassero in questa situazione.

PREMIO VINCENZO DONA

Roma, 29 novembre 2019

 

L’Unione Bergamasca consumatori ha partecipato al Premio Vincenzo Dona 2019: RetailPayment

Incontro Ad Albino con l’Associazione Anziani e Pensionati

L’Unione Bergamasca consumatori incontra il 14 novembre l’Associazione Anziani e Pensionati di Albino. Insieme con i nostri legali abbiamo parlato di difesa del cittadino da truffe e raggiri prendendo spunto da casi realmente accaduti e trattati dalla nostra Associazione. Inoltre abbiamo consegnato una piccola guida con consigli per un’ educazione al risparmio.

L’unione Bergamasca consumatori incontra i ragazzi dell’Istituto Mamoli

l’8 novembre la nostra Associazione ha organizzato nell’ambito della progettualità 2019 un incontro con gli studenti dell’Istituto Mamoli di Bergamo. Ringraziamo ancora il Vice Questore Dott. Murtas per il suo prezioso intervento e i legali dell’Associazione abbiamo parlato dei pericoli legati alla navigazione in internet e della contraffazione.

TRUFFA DEL CATALOGO

Informiamo i nostri associati ed in generale i consumatori Bergamaschi, che da tempo e ultimamente in costante aumento, si aggirano venditori  con la scusa di fornirvi “semplicemente” il loro bel catalogo di vendita (mobili, elettrodomestici, biancheria ecc….) vi fanno firmare un modulo,  che a tutti gli effetti , costituisce purtroppo un vero e proprio contratto d’acquisto con impegno di acquisto per almeno 3 anni con un minimo d’acquisto di Euro 2.500.

Vi invitiamo a non firmare, se l’aveste già fatto potete recedere, come da Codice del consumo, entro i 14 giorni,  potete contattarci per maggiori informazioni ai nostri numeri di telefono : 035/242282 o 035/225563.

NON SI VEDE LA RAI

#NonSiVedeLaRai: firma la nostra petizione per vedere tutti i canali RAI!

Paghi il canone Rai ma i canali del servizio pubblico sono un miraggio? Ti chiedi perché pagare il canone se non puoi vedere tutti i canali Rai? Esiste un contratto di servizio (stipulato tra la Rai e il Ministero dello Sviluppo economico) che è in larga parte inattuato! Per questo riceviamo migliaia di proteste: la TV non si vede in diverse località della penisola (soprattutto nelle zone di mare e di montagna).

E’ il momento di dire BASTA! Firma la nostra petizione #NonSiVedeLaRAI per avere il diritto a godere dell’intera offerta televisiva del servizio pubblico.

Se vuoi saperne di più su questo argomento, leggi#NonSiVedeLaRAI: un diritto negato?

LA TRUFFA TELEFONICA DELL’ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

 

E adesso arriva la truffa dell’Associazione di consumatori che ci chiama per farci cambiare operatore di telefonia.

Ricevete una telefonata dell’Unione Nazionale Consumatori che vi invita a cambiare operatore di telefonia è una truffa: non siamo noi!

Un paio di settimane il nostro Presidente viene contattato al telefono da un’ associazione dei consumatori che lo informa degli aumenti tariffari del suo  gestore di telefonia rassicurandolo sul fatto che (per legge) avrebbe potuto disdire il suo attuale contratto senza pagare penali. Incuriosito ha chiesto informazioni e il (gentilissimo) operatore gli ha riferito che era un servizio offerto dall’Unione Nazionale Consumatori! Incredibile, proprio la associazione di cui lui  è il  Presidente… (e che naturalmente non si sognerebbe mai di fare simili telefonate!).

Insospettito, esegue  alcune verifiche agli  sportelli UNC su tutto il territorio e… sorpresa: il caso non è per niente isolato! Ecco perché vale la pena di raccontarlo qui per mettervi in guardia dalla truffa dell’Associazione di consumatori che ci chiama per farci cambiare operatore di telefonia!

Alcuni operatori di telefonia (ma sembra che il fenomeno stia cominciando a diffondersi anche per le utenze di luce e gas) si spacciano per noi pur di ingannare i consumatori con la truffa della finta Associazione di consumatori!

Da un lato questo dovrebbe lusingarci (ormai anche le nostre controparti sanno quanto siamo importanti agli occhi dei consumatori), dall’altro abbiamo però deciso di attivarci per segnalare l’accaduto all’Antitrust. Del resto sono ormai numerose le segnalazioni di consumatori che raccontano di essere stati contattati, nelle ultime settimane, da sedicenti gestori di linee telefoniche al fine di proporre offerte commerciali: in caso di rifiuto, tali operatori avrebbero messo in contatto i consumatori con l’Unione Nazionale Consumatori, al fine di fornire assistenza nella valutazione della migliore offerta sul mercato e nella pratica amministrativa. Diversi consumatori, accettando la suddetta proposta, hanno ricevuto – a distanza di poche ore dal primo contatto – telefonate da parte di soggetti che si sono spacciati per consulenti della scrivente Associazione.

„Ebbene l’Unione Nazionale Consumatori è totalmente estranea dai fatti descritti! Adesso speriamo che l’Autorità faccia chiarezza.

MERCATONE UNO

La chiusura improvvisa dei punti vendita di Mercatone Uno ha provocato seri danni a moltissimi clienti che hanno versato l’intero corrispettivo ovvero degli acconti ovvero ancora hanno acceso dei finanziamenti, per l’acquisto di merce presso i punti vendita di Mercatone Uno.

Il consiglio per coloro che hanno versato acconti ovvero hanno acceso un finanziamento è di inviare una comunicazione tramite Pec agli organi del fallimento ovvero alla società che ha concesso il finanziamento, nella quale il cliente dà preavviso della sospensione del pagamento di ulteriori acconti ex art. 1460 c.c. ovvero delle rate del finanziamento in base all’art. 125 quinquies del TUB.

Coloro che invece hanno pagato interamente la merce dovranno inviare una Pec agli organi del fallimento per la richiesta della consegna della medesima e in subordine per la restituzione della somma versata (in questo caso potrebbe accadere che il fallimento non sia in grado di provvedere alla restituzione).

Le comunicazioni devono essere inviate agli organi del fallimento; inutile inviarle direttamente alla società fallita.

L’Unione Bergamasca Consumatori è a disposizione di chiunque abbia bisogno di una consulenza in merito alle procedure sopra esposte.

Nuove banconote da 100 e 200 euro

dal 28 maggio 2019 saranno immessi in circolazione nuovi biglietti da 100 e 200 euro che completano la serie Europa.

Vi informiamo che è disponibile presso la Camera di Commercio di Bergamo il materiale informativo fornito dalla Banca d’Italia su come verificare l’autenticità delle nuove banconote della serie Europa.

Il materiale, disponibile in grandi numeri solo su prenotazione all’indirizzo email urp@bg.camcom.it, illustra quali sono gli elementi da controllare per assicurarsi che siano valide e non contraffatte.

Le nuove banconote, infatti, sono state create con lo scopo di essere sempre più difficili da falsificare ed hanno caratteristiche di sicurezza avanzate, tutte da scoprire sulla brochure informativa.

Diamanti: depositate le perizie

Comunichiamo che , sono state depositate al Tribunale di Bergamo dal Consulente Tecnico d’ Ufficio, le perizie sui tre ricorsi presentati, al fine di quantificare il “reale valore dei diamanti”.

Ebbene queste perizie attestano in modo inconfutabile che detto valore varia tra il 23% ed il 28% del prezzo di acquisto a suo tempo versato.