FURTO D’IDENTITA’

In tema di furto di identità digitale Vi segnaliamo un caso particolarmente grave accaduto di recente dove la vittima ha subito la sottrazione di una consistente somma di denaro (superiore a € 200.000,00), fortunatamente poi recuperata. 

Ciò che deve essere evidenziato è il grave problema dell’efficacia dei controlli adottati dal sistema bancario nei casi di apertura di conti correnti on-line con l’utilizzo di credenziali rilasciate da enti terzi certificatori (es. SPID).

Nel caso in esame la truffa e la sottrazione della consistente somma, è stata realizzata mediante un’articolata procedura.

Da soggetti sconosciuti è stata contraffatta la carta d’identità della vittima (con fotografia, firma e altri dati visibilmente diversi dall’originale), che ha reso possibile la creazione di una falsa identità digitale, grazie alla quale è stato aperto on-line un conto corrente presso una banca, nonostante questa fosse in possesso dello specimen, dei dati anagrafici e della fotografia della vittima per rapporti precedenti in altra filiale.

Su questo conto corrente è stata accreditata la somma proveniente dal riscatto di una polizza vita intestata alla vittima, riscatto richiesto alla compagnia assicurativa, tramite plico raccomandato, da soggetti sconosciuti, esibendo copia della falsa carta di identità e una firma apocrifa.

E’ evidente il grado di complessità del raggiro, indirizzato sia alla banca che alla compagnia di assicurazione e per questo riteniamo utile segnalarlo sul nostro sito,  messo in atto nei confronti della vittima, che impone un approfondito riesame dei sistemi di controllo e verifica da parte del sistema bancario, come più volte evidenziato dalla nostra associazione.