CANONE RAI, ECCO COSA FARE
Il pagamento del canone Rai avviene mediante addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica. Paga solo chi possiede la tv. La novità è che si presume la detenzione dell’apparecchio nel caso in cui esiste «un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica». Se non è vero, dovrete presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle entrate-Direzione provinciale di Torino.
Consigliamo di non fare autocertificazioni anticipate, ossia prima che vi arrivi la richiesta indebita del pagamento del canone. Ci si espone a responsabilità penali nel caso di dichiarazioni false.
Mandate la disdetta in tempo utile. In particolare: se avete ceduto a terzi tutti gli apparecchi televisivi in vostro possesso dovete inviare la disdetta, dando esatta comunicazione delle generalità e indirizzo del nuovo possessore. Se non avete più alcun televisore dovete inviare la disdetta, fornendo adeguata documentazione. Se lo avete portato in discarica, ad esempio, è bene allegare la ricevuta di rottamazione. Nel caso di furto, la denuncia. In caso di morte del titolare, l’erede già abbonato deve richiedere l’annullamento dell’abbonamento intestato al defunto comunicando la data e il luogo del decesso.
Il limite di reddito per il diritto all’esenzione per gli over 75 è stato elevato a 8.000 euro lordi di reddito all’anno.
Se avete una seconda abitazione dove vi è un televisore, non dovete pagare un secondo abbonamento. Idem se avete più televisori.